venerdì 12 dicembre 2008

Gita a Praga -Prologo-

Nei giorni precedenti alla partenza. Giornate scarne animate unicamente dal nostro fermento. Volenterosi di fare niente, benché fossimo a Marzo. Unico pensiero: Praga.

Delle città che avremmo potuto visitare questa fu - a mio sciocco, inadeguato parere- all’apparenza la meno piacevole, pertanto il mio fermento – che così allora non si poteva definire, bensì sola accondiscendenza al desiderio comune – non era dei più vivaci.

Scartata a priori Parigi (perché gita dell’anno precedente) le altre capitali apparvero particolarmente costose, e Praga si preparava timidamente a svettare tra le altre con il suo costo più che accessibile.

Allorché decidemmo, l’euforia fu tanta. La desolazione che provai nel non poter sognar Parigi, si tramutò in una sorta d’ostilità, nonché scetticismo, per la capitale ceca.

Tuttavia andava crescendo in me la felicità della gita.

L’idea di scorazzare gioiosamente in terra straniera con i propri compagni divenne allettante.

Così mi arresi a questo fermento, o almeno una parte di me, l’altra, al contrario, si crogiolava nella pigrizia a lei consona, seccandosi alla sola idea di un viaggio in aereo, di un conseguente atterraggio e delle conseguenti attenzioni che avrebbe dovuto rivolgere alla salute – perché tanto cagionevole- e alle conseguenti energie- sia pur mentali che fisiche- che avrebbe dovuto votare all’escursione di questa capitale sconosciuta e fredda…

Tralasciando la tristezza di cui i nostri cuori si empirono alla notizia che il nostro adorato professor A. non avrebbe condiviso la gioia della gita con noi, accettammo a malincuore – ma com’era giusto che fosse- di avere come accompagnatrice la professoressa G. (della quale, più avanti, non sentirete più parlare…).

Il professor R., al nome “Praga” accostò immediatamente l’immagine dello scrittore che portava il singolare nome di “Kafka”, consigliandoci vivamente di leggere almeno il “Castello” prima di inoltraci all’avanscoperta.

Ora, benché il mio amore per la Letteratura sia sinceramente libero e profondo, non consta di una libertà a 360°, bensì ha dei limiti così definiti che un tale amore s’incanala, il più delle volte in una direzione“monografica”, sicché – essendo talmente ingordo- si esaurisce soltanto dopo essersi nutrito del tutto di un autore (o almeno di quel tanto che si avvicina al tutto). A tal proposito, allora ero presa da Charles Baudelaire, pertanto l’idea di leggere Kafka non svolazzò nemmeno nell’anticamera della mia mente satura di ben altro, e la mia accidia, con mio grande stupore, mi proibì addirittura di raccogliere informazioni utili sull’autore in questione.

Inutile descrivere l’amarezza che provai in seguito a causa di questa mia grave mancanza…

La sera prima della partenza. Telefonata alla mia amica D. Ilarità scaturita da un sms dell’amica F., la quale, divorata dal dubbio, domandava se fosse possibile portare in aereo la spuma. Nella sua mente immagini apocalittiche: e se la spuma esplodesse?.

I miei che mi “invitavano cordialmente” a troncare il dialogo telefonico, poiché dalla mattina seguente, e per 4 giorni, - a detta loro, e come avrei potuto dar loro torto- non avrei avuto carenze di dialoghi…

Inventario della valigia. Ingenuamente ignara delle temperature che avrei trovato, portai anche alcune gonne. Tutto apposto. Nessuna mancanza, nessuna visione apocalittica (il vichs sinex non esplode, tanto meno le pasticche di Moment ).

Notte passata a fantasticare. Cullata dal tepore del Marzo italiano…un tepore che nei 4 giorni avvenire, tra agonie varie, avrei tanto voluto si posasse sul mio povero corpo...

to be continued...

10 commenti:

AngS ha detto...

ti ho linkata nel mio blog... e scusa per il "ritardo".


AngS.

xtravaned ha detto...

ahahahaha..attendo la seconda parte quindi sbrigati:)

Maria Chiara ha detto...

@Angeli Sonnambuli:
Non ti preocuppare,anzi!anche io devo mettere il tuo link sul blog.:)

@xtravaned:
Arriverà presto.XD

Daniele Passerini ha detto...

Aspetto pure io il seguito: prologo molto appetitoso! :-)

Fifì79 ha detto...

Ciao bella ^^
Stasera mi sono presa un po' di tempo per leggere il diario della tua gita a Praga e devo dire che già questo prologo mi ha divertita abbestia!!! Scrivi davvero benissimo (ti leggo sempre con gli occhi sbriluccicanti a forma di stellina *.*) ma non manchi mai di farmi ridere (quella delle visioni apocalittiche da esplosione della spuma è veramente eccezionale X°D)
Adesso passo subito a leggermi il resto ;)

Baci

Maria Chiara ha detto...

Grazie Fifì!XD si..mi sono divertita molto anche io a scriverla!perché poi, quasi in contemporanea, la leggevo alla mia amica "D." e insieme ci facevamo delle grosse risate per l'ironia che sprizzava!!XDD

Anonimo ha detto...

good start

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie

Anonimo ha detto...

Perche non:)